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Call Center

Come difendersi dalle telefonate moleste dei call center: le novità del Registro pubblico delle opposizioni

Quante volte abbiamo tentato di bloccare le insistenti chiamate promozionali di operatori di telemarketing che invadono la nostra privacy e ci disturbano ogni giorno? Probabilmente molte, troppe volte.

Come fare per bloccarle?

È sufficiente iscriversi al cosiddetto Registro Pubblico delle Opposizioni – istituito con il D.P.R. n. 178/2010 e aggiornato con il D.P.R. n. 149/2018 –, che consente all’utente di opporsi a che il proprio numero di telefono venga utilizzato per scopi pubblicitari da parte di operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono o la posta cartacea.

 

Una delle novità principali è rappresentata dalla possibilità di inserire nel registro anche la propria utenza di telefonia mobile: in data 21.01.2022, infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma che estende ai cellulari l’ambito di applicazione del registro, permettendo l’iscrizione al servizio delle utenze mobili e fisse, nonché dei numeri c.d. “riservati”, ossia non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Fino ad oggi, infatti, l’iscrizione era riservata esclusivamente ai numeri telefonici già inclusi in elenchi pubblici, come per esempio le pagine bianche. Per l’avvio del nuovo Registro bisognerà tuttavia attendere le tempistiche previste dal regolamento, che prevede l’attivazione del servizio entro 120 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

Ma cosa accade in pratica con l’iscrizione al registro?

L’iscrizione nel Registro consente ai cittadini di non essere più contattati dagli operatori di telemarketing, per fini di invio di materiale pubblicitario, di vendita diretta, di comunicazione commerciale o per il compimento di ricerche di mercato effettuate tramite l’impiego del telefono.

Oltre a vietare le chiamate di telemarketing e la cessione a terzi dei dati personali, l’iscrizione al nuovo strumento garantirà la revoca dei precedenti consensi espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali abusi, ad eccezione delle chiamate effettuate dai soggetti che hanno raccolto un consenso nell’ambito di un contratto attivo (o cessato da non più di trenta giorni) per la fornitura di beni o servizi.

In questo modo, dunque, sarà possibile evitare tutte le comunicazioni commerciali indesiderate e, grazie al decreto-legge n. 139/2021, anche le c.d. “robocall”, ossia quelle chiamate automatizzate, effettuate senza l’ausilio di un operatore.

 

Come ci si iscrive al registro delle opposizioni?

L’iscrizione al registro è gratuita e può avvenire tramite diverse modalità: compilando un modulo elettronico sul portale www.registrodelleopposizioni.it, chiamando il numero verde 800 265 265 ovvero inviando un’e-mail con il modulo d’iscrizione all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it. Infine, è possibile inviare il modulo via raccomandata.

 

Se nonostante l’opposizione alla pubblicità tramite il Registro si continua a ricevere pubblicità indesiderata tramite telefono o posta cartacea, è ancora possibile segnalare l’inadempienza all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ai sensi dell’art. 77 del Regolamento UE 2016/679 tramite reclamo sottoscritto direttamente dall’interessato oppure, per suo conto, da un avvocato, ovvero sporgere denuncia all’autorità giudiziaria.

 

Avv. Giulia Fiorentini